Studenti alla prova con la sartoria sociale
Nessun esame finale, solo percorsi che progressivamente convergono.
L'ex Caserma Passalacqua che si trasforma in atelier, officina, passerella, grazie a "Terzo Tempo", progetto di contrasto alle povertà educative realizzato da diverse associazioni del Novarese e che vede in nòva il proprio baricentro educativo, dove far convergere mondo della scuola e associazionismo giovanile e artistico.
L'idea di Terzo tempo resta quella della "scuola diffusa", dove relazioni, esperienze e innovazioni passano per osmosi dalla scuola ai luoghi pubblici della città, in un processo di contaminazione ciclico. Ognuno insegna qualche cosa e sarà ogni situazione specifica a rendere possibile la conoscenza.
Nella giornata del 19 dicembre, studenti di scuole e appartenenze diverse hanno festeggiato insieme condividendo i frutti delle ultime settimane di lavoro. Studenti dell'istituto FILOS, del Bellini (indirizzo moda) e del laboratorio di sartoria sociale coordinato da Anna Borelli proprio all'interno degli spazi di nòva si sono ritrovati per presentare i propri disegni e prototipi di capi. A corredo di questo l'accompagnamento musicale live dei propri compagni.